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La disability card, o Carta Europea della Disabilità, è un documento che permette ai possessori di attestare la propria condizione di invalidità e accedere a servizi e beni, sia pubblici che privati, con tariffe agevolate o gratuitamente. La novità che introduce la disability card è che non è più necessario ricorrere alla documentazione cartacea per attestare la propria condizione sanitaria. Questo agevola il disabile non solo nella sua vita quotidiana, ma gli permette di avere benefici e supporti nel riconoscimento dei diritti spettanti.
La carta può essere richiesta tramite una semplice procedura online da parte del cittadino; una volta presentata domanda il documento viene inviato direttamente a casa tramite spedizione.
Si tratta di un documento che riassume la condizione sanitaria dell’invalido e gli permette di accedere, attraverso convenzioni, sconti e agevolazioni a beni e servizi dedicati.
Sulla disability card sono presenti i dati personali del diversamente abile quali:
Con la disability card l’invalido può avere accesso gratuito o a prezzo ridotto ai trasporti pubblici, agli eventi e i luoghi culturali, ma anche per quel che riguarda il tempo libero e non solo sul territorio italiano, ma anche in altri Paesi dell’Unione Europea.
L’Inps rende possibile la richiesta della disability card dal proprio portale dallo scorso 22 febbraio.
La card nasce da un progetto scaturito dalla collaborazione di Fish e della Fand per rispondere alle esigenze dei diversamente abili non solo sul piano assistenziale, ma anche per quel che riguarda il futuro, visto che si tratta di un progetto che va sviluppato nel tempo. Per ora permette una mobilità maggiore agli invalidi visto che consente l’accesso anche alle zone a traffico limitato senza bisogno di richiedere i permessi.
Attualmente è l’Inps che gestisce la card e il rilascio della stessa è legato a una procedura semplice e immediata.
Come abbiamo anticipato la richiesta della disability card va presentata all’Inps dai soggetti diversamente abili. Ma quali sono i requisiti per ottenerla? Nello specifico la card spetta a:
Per richiedere la disability card è necessario accedere al sito dell’Inps attraverso le proprie credenziali:
Per perfezionare la richiesta è necessario avere a portata di mano, oltre alle credenziali di accesso, una fotografia in formato tessera digitalizzata che è necessario caricare durante la procedura di domanda della disability card.
La domanda, oltre che in autonomia, può essere presentata anche avvalendosi di associazioni che rappresentano persone con disabilità (tramite delega) che siano abilitate all’uso del canale telematico dell’Inps.
L’Inps, in sede di domanda, verificherà anche il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio del documento che, in caso di esito positivo, viene recapitato direttamente all’indirizzo di residenza del richiedente (indicato sulla richiesta).
La disability card una volta rilasciata, dura per un massimo di 10 anni, per il rinnovo può essere chiesta una verifica dei requisiti. In ogni caso, se viene meno il requisito che ha portato al riconoscimento della card, la stessa cessa la sua validità. Se, ad esempio, dopo visita di revisione la percentuale di invalidità è ridotta, la carta cessa di essere valida.
Come abbiamo già accennato la disability card ha lo scopo principale di sostituire tutta la documentazione cartacea e semplifica l’accesso a servizi e agevolazioni per il diversamente abile. Il disabile, inoltre, può entrare gratuitamente o a prezzo ridotto in musei, luoghi di cultura e trasporti pubblici in Italia e negli altri Paesi Ue dove la card è valida. Sono, inoltre, attive numerose convenzioni con Comuni italiani che permettono di avere numerose agevolazioni che illustreremo di seguito.
La card permette ai titolari di fruire di agevolazioni grazie a protocolli di intesa stilati dagli enti locali, le istituzioni, soggetti privati e pubblici con l’ufficio per le politiche a favore dei diversamente abili. Il problema principale è che non tutte le città italiane, ancora, hanno attivato questa tipologia di servizio e per questo motivo, non sempre la disabiliuty card può essere utilizzata per lo scopo per cui è stata pensata.
Quali sono le città italiane che hanno sottoscritto le necessarie convenzioni per il riconoscimento delle agevolazioni riservate ai titolari della disability card?
La lista, citando solo le città più grandi, comprende:
Venezia, ultima città ad aderire in ordine temporale: i possessori della card possono accedere con i loro accompagnatori in tutte le sedi dei musei civici della città gratuitamente;
Ferrara è stata la prima città a stipulare le convenzioni e permette ai titolari della disability card di accedere in modo del tutto gratuito al teatro comunale, a spazi espositivi, alla stadio, ai musei e alle piscine comunali. I titolari della card, inoltre, posso accedere in via prioritaria ai pubblici uffici e alle farmacie comunali;
Alessandria riconosce ai titolari della card e agli accompagnatori l’accesso gratuito in gran parte dei musei, ma sono previste agevolazioni anche per l’uso degli impianti sportivi comunali.
Altre convenzioni, con molti altri Comuni italiani, possono essere consultate sull’apposita pagina istituita dal Ministero per le disabilità.
L’intento della card è quello di andare a sostituire tutte le certificazioni cartacee che, per forza di cose, il disabile si doveva portare dietro per vedersi riconoscere i propri diritti. Si tratta, quindi, di una semplificazione burocratica.
Il progetto pilota coinvolge, dal febbraio 2016, otto Paesi, ovvero: Belgio, Estonia, Italia, Romania, Slovenia, Malta, Finlandia e Cipro.
Per maggiori informazioni: European Disability Card